Le case in paglia devono rispettare la normativa tecnica per resistere all'incendio.
Sono sicure in caso di incendio perché la struttura è calcolata per resistere al fuoco come prevedono le norme tecniche sulle costruzioni.
Negli edifici residenziali il tempo minimo di resistenza al fuoco è di 30 minuti. Il fuoco brucia 1 mm di legno al minuto. Perciò in 30 minuti brucia 3 cm di legno. Lo spessore delle strutture in legno viene calcolato di conseguenza in fase di progetto.
La paglia in sé è un materiale che prende fuoco facilmente, come il legno, infatti è in classe E (classe di reazione al fuoco). Il materiale naturale viene rivestito con un intonaco di calce all’esterno dello spessore di 2/3 cm e all’interno con un intonaco di argilla dello spessore di 5 cm e in questo modo la classe di reazione al fuoco diventa migliore in caso di incendio.
Un grosso problema sono i passaggi delle canne fumarie in copertura e degli impianti, due fra le principali cause di incendio.
La canna fumaria non deve mai essere a contatto con il legno e per fare ciò si deve usare un isolante in fibra di vetro o lana di roccia.
Esistono delle particolari canne fumare che possono essere addossate al legno e sono certificate G(00) cioè permettono l'accostamento della canna fumaria al legno.
Una canna fumaria G(10), per esempio indica che lo spazio tra la canna fumaria e il legno deve essere almeno di 10 cm, attraverso un materiale che isola dal fuoco.
Ci sono delle norme specifiche sulla classi di resistenza che ogni edificio deve avere: per le pareti esterne e la coperturala norma prevede almeno 30 minuti (RE30).
La resistenza tra il solaio/parete che confina con l’autorimessa deve resistere almeno 60 minuti (RE60).
Per non affidarti al caso nella scelta del progettista della tua nuova casa in paglia, richiedi la tua consulenza personalizzata!
Più informazioni sulla resistenza al fuoco e al sisma a questo articolo.