di Linda Comerlati
In Edifici di Paglia Italia stiamo progettando da sette anni case di paglia e legno per i nostri clienti, ma immaginare le intere nostre città italiane ricostruite in paglia e legno è un’idea realizzabile e concreta.
I centri storici delle città italiane sono formati da edifici con i muri in pietra o mattoni, mentre i solai e i tetti sono in legno e cannucciato.
Il legno quindi è un materiale che dura nel tempo e nei secoli, letteralmente.
Una volta il legno era l’unica scelta per costruire i solai e i tetti perché non avevano ancora inventato le strutture in acciaio e in cemento armato, mentre per i muri si preferiva sempre la pietra o il mattone per proteggersi dagli incendi.
Oggi invece cosa è cambiato?
Oggi il cemento e l’acciaio sono alla portata di tutti, ma sono materiali inquinanti ed energivori, perché per produrli è richiesto il consumo di moltissima energia (chiamata energia incorporata).
Inoltre la loro durabilità non è testata perché è solo da circa 60 anni che le nostre città si costruiscono in cemento o acciaio e non sappiamo se potranno durare per secoli come gli edifici dei nostri centri storici.
Per quanto riguarda il mattone e la pietra, oltre ad avere un’alta energia incorporata, sono materiali più costosi da utilizzare nelle costruzioni, perché richiedono una costruzione manuale in cantiere e non facilitano la prefabbricazione. Sono in un certo senso tecnologie superate perché meno efficienti di altre.
Torniamo ora alle costruzioni in legno e paglia dei nostri tempi.
Il legno e la paglia prima di tutto sono materiali vegetali, cioè sono materiali che crescono e si rigenerano continuamente negli anni, all’interno dei boschi o dei campi. In questo senso possiamo ben sostenere che sono materiali senza limiti di utilizzo, al contrario per esempio della pietra.
In secondo luogo oggi abbiamo inventato delle tecnologie costruttive per fare in modo che un edificio in legno e paglia resista al fuoco. La resistenza al fuoco viene progettata e calcolata nelle costruzioni da noi architetti e ingegneri, e gli esperimenti di laboratorio dimostrano che un edificio in legno e paglia resiste meglio al fuoco rispetto a un edificio in acciaio.
Sembra un controsenso, ma non è così.
Il legno brucia, ma lo fa lentamente e gradualmente. La paglia è sempre protetta da strati di rivestimento che resistono al fuoco. Mentre una struttura in acciaio, oltre una certa temperatura, rischia il collasso in breve tempo.
Parliamo degli aspetti economici. Una casa in legno e paglia, come una casa in acciaio, può essere progettata e costruita con la tecnica della prefabbricazione. Questo significa che le singole porzioni di muro, solaio e tetto, vengono prodotte al coperto nei capannoni delle carpenterie, con uno stretto controllo sulla qualità. Poi in un secondo momento vengono trasportate in cantiere e montate in pochi giorni.
Questo è utile perché abbassa i costi e riduce drasticamente gli errori di costruzione e i ritardi di cantiere.
Ultimo argomento non meno importante: le nostre città italiane per la maggior parte si trovano in zone a rischio sismico e gli edifici con struttura in legno sono particolarmente indicati per le zone sismiche, perché sono leggeri, e perché sono costituiti da un sistema elastico con molte connessioni, al contrario degli edifici in cemento che sono monolitici.
Le nostre città nei prossimi anni
Le città italiane mediamente sono formate da un centro storico in pietra o mattoni con altezze fino a sei piani, e dalla periferia in cemento armato risalente agli anni Sessanta, con altezze fino a dieci piani.
Ipotizzando quindi lo sviluppo delle nostre città italiane nei prossimi cinquant’anni, è probabile pensare che, mentre i centri storici verranno mantenuti grazie alla tutela paesaggistica e storica, le periferie che hanno una qualità costruttiva scarsa per i nostri gusti attuali, verranno ricostruite.
È semplice immaginare la ricostruzione delle nostre città in legno e paglia: cantieri ecologici, silenziosi e profumati, per ottenere abitazioni sane, confortevoli e con un basso impatto sull’ambiente.
In molte città europee, specialmente in Francia, da anni sono già stati costruiti condomini in legno e paglia fino a otto piani.
Grattacieli con struttura interamente in legno sono in corso di costruzione in tutto il mondo, con l’esempio più alto in Norvegia.
Le scuole in legno e paglia sono ormai diffuse da molti anni, così come le università o le palestre.
Ricostruire le nostre città con il legno e la paglia è un sogno realizzabile, allo stesso costo delle case in cemento, ma con maggiori vantaggi dal punto di vista della salute degli abitanti, del comfort interno, della resistenza al fuoco e al sisma, e del rispetto ambientale.
Demolire e ricostruire
Per iniziare a ricostruire le nostre città con il legno e la paglia la soluzione è demolire gli edifici con qualità scadente e ricostruirli con alta qualità. Grazie alle iniziative fiscali in atto oggi, la demolizione e ricostruzione è fortemente incentivata economicamente, e permette per esempio di demolire e ricostruire un condominio con il recupero del costo di costruzione in forma di credito fiscale.
Il panorama è veramente interessante per gli investitori immobiliari, e per i proprietari privati di interi condomini.
Demolire e ricostruire un condominio, per esempio, è un progetto che permette di aumentare esponenzialmente il valore immobiliare della proprietà, a fronte di un recupero quasi totale del costo di costruzione.
L’ipotesi realistica per un’operazione di demolizione e ricostruzione di un condominio in legno e paglia è la seguente: sei mesi per il progetto e le autorizzazioni burocratiche, un anno per la demolizione e ricostruzione, meno di un anno per il recupero dell’investimento con la detrazione fiscale 110%, recupero e aumento del valore della proprietà immobiliare entro tre anni dall’inizio dell’operazione.
Il valore immobiliare garantito dalla progettazione
La buona riuscita della ricostruzione delle nostre città in legno e paglia è proporzionale all’investimento nella progettazione.
Il modello di sviluppo di costruzione fino agli anni 2000 era la standardizzazione della costruzione sostenuta economicamente dalla vendita delle proprietà sulla carta, con bassa qualità dell’abitare. Il progetto era di tipo rapido e standard con minime richieste burocratiche, il modello era il cubo in cemento con finestre allineate a tutti i piani. Il tempo per la progettazione era il 10% mentre per la costruzione era il 90%
Il modello di sviluppo attuale è invece l’alta personalizzazione della costruzione e la qualità dell’abitare, sostenuta da investimenti privati e incentivi statali.
La qualità va dimostrata da una consistente produzione di studi e progetti integrati di vario livello.
Oltre alla progettazione architettonica, strutturale e impiantistica sono richieste: la progettazione del risparmio energetico, il comfort acustico, la resistenza al fuoco, al sisma e a eventi climatici estremi, la salubrità dei materiali, il comfort interno, l’adattabilità per i portatori di handicap, la tenuta dei serramenti, la sicurezza per i lavori di manutenzione sul tetto, e non meno importante la pianificazione finanziaria dell’investimento e delle detrazioni fiscali, la pianificazione della vendita, la pianificazione della manutenzione dell’opera negli anni.
La progettazione è diventata complessa e richiede il lavoro di specialisti di diversi settori. Il tempo per la progettazione è il 60% e per la costruzione è il 40%.
Per ricostruire le nostre città in legno e paglia con edifici in cui si può vivere bene, bisogna investire non solo sui costruttori, ma soprattutto sui progettisti.
Tornando all’esempio dell’investitore immobiliare che vuole demolire e ricostruire un condominio in legno e paglia, le operazioni da svolgere sono le seguenti:
- pianificazione finanziaria dell’operazione (piano dei lavori)
- scelta del gruppo di progettazione con le relative garanzie,
- pianificazione della vendita (marketing e promozione immobiliare)
- scelta del gruppo di prefabbricazione e costruzione
- scelta del gruppo di gestione dell’edificio
- sviluppo del progetto.
Il modello di sviluppo delle nostre città del futuro in legno e paglia è: investire tanto nella progettazione e poco nella costruzione.
L’obiettivo è vivere in città che ci facciano stare bene!